Benvenuti a questo nuovo articolo riguardante i tratti principali; vedremo qui l’ultimo di essi, quello piegato. Viene chiamato in diversi modi, ma ciò che accomuna tutti i nomi è il fatto che per essere tracciato, il pennello deve cambiare direzione in modo più visibile. Abbiam visto con l’uncino il primo dei tratti con cambio di direzione; qui esso si fa veramente importante e potremmo dire che il tratto piegato è l’unione di due tratti tramite una sorta di “giunto”; anche per questo motivo il piegato ha veramente molte varianti, basti pensare a quanti ne abbiam visti e al fatto che possano essere messi insieme (varianti comprese). Qui sotto è possibile vedere il tipico tratto piegato che unisce un tratto orizzontale ad uno verticale:
Il nome, “zhé”, ha come carattere “折”. La tracciatura del tratto presenta solitamente dei punti in comune, in quanto dipende innanzitutto da quali tratti si comincia (due o più) e che tipo di giunzione si andrà ad aggiungere. Nel caso sopra indicato, il tratto parte come un orizzontale, quindi:
– Partire dal punto a sinistra, creare la testa scegliendo una delle due tecniche descritte in precedenza (lasciare scoperta o coprire la testa) e quindi spostarsi verso destra;
– Arrivati al punto in cui l’orizzontale va ad unirsi al verticale, appoggiare il pennello a 45° in modo da creare un’area piuttosto ampia di inchiostro ed effettuare una breve pausa;
– Una volta che la giuntura è formata, muoversi verso il basso, a creare il tratto verticale e chiudere la coda seguendo una delle tecniche descritte in precedenza (a seconda del carattere potremo avere una coda definita o un ago sospeso);
Arrivati a questo punto vi farò vedere una variante “speculare”, la quale parte con un tratto verticale, per poi finire (in questo caso) con un tratto ascendente verso l’alto (ma potrebbe essere anche un orizzontale):
Questi tipi di variante sono abbastanza comuni; in questo articolo vorrei postare nello specifico la variante riportata qui a sinistra, per una questione di spazio e di tempo; i tipi di tratti combinati, o piegati, sono molti e preferirei farveli vedere attraverso le nostre classiche schede con alcuni esempi, affinchè possiate rendervi conto di che cosa stiam parlando e cominciare a vedere i caratteri un po’ più “tecnicamente”. Ciò che invece vi farò vedere sono un paio di errori abbastanza comuni nella tracciatura del tratto piegato:
Da come è possibile vedere sono errori già visti con l’uncino, ma che qui assumono una connotazione ancora più negativa, “visivamente” parlando. A sinistra il tratto è stato tracciato come un arco, senza soluzione di continuità e la giuntura appare inesistente, mentre a destra le tre parti del tratto sono state esasperate, dando luogo ad un “palo della luce”.
Ed ecco come promesso alcuni esempi di carattere per alcuni tipi di varianti di tratto piegato:
Tratto orizzontale di partenza, poi verso il basso; usato molto per quei caratteri “quadrati”:
Partenza verticale, poi direzione orizzontale:
Questo tratto parte da un discendente a sinistra, poi gira in orizzontale:
Qui sotto abbiamo un esempio di unione di più tratti, grazie alla quale è possibile ottenere forme dall’aspetto complesso; è un tipo di tratto non così semplice da padroneggiare:
La famiglia dei tratti composti è vasta, ci sarebbe ancora molto da dire, e in effetti sarà fatto, con periodici aggiornamenti degli articoli, che andranno ad aggiungere, modificare o togliere delle cose; il mio consiglio, quindi, è di tornare più volte a far visita a queste pagine.
In ogni caso il prossimo articolo sarà dedicato ad una sorta di “riepilogo” tramite un documento scaricabile che metterà insieme le nozioni apprese finora e anche qualcosa in più.
Stay tuned!